La normazione tecnica si è sempre fatta portatrice dei valori di semplificazione, unificazione e standardizzazione che le sono propri fin dagli albori delle prime civiltà.
La necessità della specificazione dei processi produttivi e dei prodotti , infatti, è andata crescendo di pari passo con l’evoluzione tecnologica ed i progressi delle culture, sino a raggiungere un livello di importanza ed inevitabilità tali, con l’avvento delle produzioni industriali, da divenire la fondamentale base per ogni economia di mercato.
Il contributo della normazione tecnica diviene talmente indispensabile agli inizi del XX secolo che il suo ruolo viene istituzionalizzato, dando vita ai primi Enti preposti all’unificazione: nel 1901 nasce in Inghilterra l’Engineering Standards Commitee (oggi British Standards Institution – BSI), nel 1917 viene fondato il DIN in Germania e nel 1918 prende forma l’Afnor in Francia.
Durante questi anni sorgono inoltre le prime istituzioni internazionali come IEC, nel 1906, e l’ISA nel 1928, che diventerà poi, nel 1947, l’attuale International Organization for Standardisation – ISO.
Come risposta ai disagi economico-sociali del momento ed all’interesse che la materia ha ormai diffuso all’interno del continente europeo si costituisce in Italia, il 26 Gennaio 1921, il Comitato Generale per l’Unificazione dell’Industria Meccanica, UNIM, su iniziativa dell’Associazione Nazionale fra gli Industriali Meccanici e Affini (ANIMA) ed altri soci fondatori che, utilizzando il termine “unificazione” suggeritogli dal poeta-Vate, Gabriele D’Annunzio, edificano ciò che diventerà poi, con il Regio Decreto del 1930, l’Ente Nazionale per l’Unificazione nell’Industria, l’UNI.
Nel corso degli anni l’espansione delle aree di produzione di cui l’UNI si occupava diviene talmente vasta da necessitare una decentralizzazione delle competenze, creando in questo modo un sistema di Enti Federati autonomi che si occupassero di specifici settori.
Ed è proprio in questo clima di specializzazione e frenesia economica post-bellica che nasce a Torino, il 18 Dicembre 1947, UNIPREA, associazione non a scopo di lucro volta alla promozione, al supporto ed alla gestione di attività normative negli ambiti della meccanica fine e precisa, dell’ottica, della cinematografia, della fotografia, della documentazione, dei rivestimenti metallici e non organici, e delle tecniche informatiche.
L’interesse per le materie raccoglie già da subito numeri e nomi eccellenti; il livello nazionale di associati raggiunge, già da subito, 114 soci, al quale si somma poi la quota degli esperti in ambito internazionale che arriva a 935.
Il forte taglio internazionale pervade, ancora oggi, il lavoro dell’Ente ed è ormai intrinseca parte della propria natura.
I Soci fondatori di UNIPREA furono Assoprea, Borletti, Ducati, Elli Zerboni, Salmoiraghi, Ist. Sperimentale metalli leggeri, Microtecnica, Nebiolo, Norton Mole, Olap Siemens, Olivetti, RIV e San Giorgio, ai quali si aggiunsero Ansaldo, Ass. macchine da cucire, Bosco, Ferrovie dello Stato, Isotta Fraschini e Junghans che parteciparono al primo Consiglio Direttivo.
Presero poi parte al lavoro dell’Ente, nel corso degli anni successivi, esperti di FIAT, FAG, ASSUFFICIO, IBM, ABI, Honeywell ed SKF, che divennero nuovi soci illustri.
Grazie alla volontà di alcuni soci e ad un processo di specializzazione durato decenni si decise, il 19 Marzo 1991 di modificare la natura dell’Ente Federato mutandone il nome in UNINFO, indirizzandone l’attività nel settore specifico delle tecnologie informatiche e loro applicazioni.
La rapida ascesa che l’informatica ebbe da quel momento è ben nota, e con essa, parallelamente, è cresciuta l’attività di normazione tecnica.
L’incessante operosità di UNINFO sia a livello nazionale che internazionale ha permesso la diffusione di tecnologie come l’MP3, l’M-PEG 4, il Telepass e la firma elettronica, ha fornito i codici per la Carta sanitaria europea, ha concesso ai propri soci ed esperti di accrescere le loro competenze, condividere proposte e ricercare soluzioni comuni e, con una spiccata tendenza al networking, ha sia arricchito le proprie competenze interne che esteso gli studi ed il lavoro dei tecnici a beneficio dei professionisti, delle imprese e della società civile.
Data la sua natura incessantemente innovativa il settore dell’ICT si caratterizza oggi come il più dinamico e variegato sul mercato, mostrando più di ogni altro l’opportunità e la sensatezza della normazione tecnica.
L’attività di UNINFO, principalmente focalizzata sui sistemi di elaborazione e di trasmissione delle informazioni e le loro applicazioni nelle più diverse aree, quali, ad esempio, le attività bancarie, le carte intelligenti, la telematica del traffico e l'automazione industriale, sta rapidamente seguendo una tendenza market-driven, costituendo, grazie alla sua struttura associativa sempre più flessibile, nuovi gruppi di lavoro e supportando i propri soci nella partecipazione alle attività di normazione nazionali ed internazionali spiccatamente recenti, seguendo un percorso continuo, attento e ad ampio raggio in ogni progresso che avviene nella propria sfera di competenza.
UNINFO crede fortemente nel valore della propria attività e nei benefici da essa garantiti, ribadendo quanto sia inevitabile l’esperienza dei propri soci ed esperti e l’apporto che il proprio lavoro fornisce al mercato ed alla società civile.
La normazione è precauzione, è sicurezza, è risparmio, è avanguardia. È il futuro.